La differenza del “dettaglio” in podochirurgia
Per ritrovare e mantenere nel tempo l’ottimale camminata naturale
L’innovativo ed esclusivo metodo ALIPOD che differenzia in modo sostanziale l’approccio al problema Alluce Valgo messo a punto dall’Equipe podologica, biomeccanica, posturologica, e chirurgica guidata dal Prof. Avagnina, che considera innanzitutto la soluzione chirurgica come ultima soluzione da prendere in considerazione per risolvere i problemi dei nostri pazienti…
Infatti nella filosofia podologica Alipod, ogni nostro singolo paziente viene considerato prima di tutto in un’ottica globale finalizzata al naturale (e non sempre e solo chirurgica) ripristino della ottimale qualità di vita, di deambulazione e di benessere generale, preferendo quello che generalmente viene definito uno speciale trattamento conservativo dell’alluce valgo. La profonda esperienza del Prof. Avagnina e la sua visione ”Podolistica” dei suoi migliaia di pazienti lo ha portato nel corso di questi suoi 30 anni di attività a considerare il piede e le sue deformità non solo localmente ma anche in maniera globale. Per il professore forte è il principio che portare beneficio ad un piede significa restituire benessere a tutto l’intero “sistema posturale”, ginocchia, anche e schiena comprese.
Partendo da questi concetti è quindi necessario valutare l’Alluce Valgo non solo radiologicamente, come di solito si fa, ma anche dal punto di vista funzionale e biomeccanico globale . Da questa trentennale filosofia ”Podolistica” conservativa è noto il progetto “Podochirurgico” voluto fortemente dal Prof. Avagnina, dove qualsiasi deformità del piede sulla quale è necessario intervenire, va affrontata tenendo conto del riequilibrio di tutti i segmenti del corpo e dell’essere umano nel suo insieme per non finire in quell’ampia casistica di pazienti operati perfettamente dal punto di vista locale o radiografico ma che poi nella pratica quotidiana post operatoria non camminano affatto bene.
L’ obiettivo Alipod è di ridare alla persona la naturale libertà nell’automatismo del movimento, cosicché per camminare non sia necessario pensare a come farlo per non sentire dolore, ma poterlo effettuare liberamente e spontaneamente, ma nell’immediato presente, sia nel futuro, soprattutto anche dopo interventi modificativi del “sistema” di tipo chirurgico.
Quindi affidandosi al nostro team, il paziente viene prima visitato ed esaminato localmente e globalmente dal Prof. Avagnina per valutare non solo l’entità nei gradi del valgismo presenti, ma soprattutto le CAUSE reali che hanno portato alla sua formazione e anche le conseguenze che tale alluce ha prodotto nell’intero sistema del nostro corpo.
Cause che poi vengono spiegate al paziente e che faranno parte di un trattamento completo globale che non risiede solo nell’atto chirurgico in se stesso ma in tutti quegli accorgimenti che impediranno al processo patalogico di riformarsi o peggio ancora di trasformarsi, come spesso succede negli operati classici, in patologie similari o ancora più gravi invalidanti già a distanza di pochi anni (esempio Hallux Limitus o Rigidus di origine iatrogena).