Il trattamento dell’unghia incarnita con fenolizzazione, permette di non asportare la lamina ungueale, come di prassi nel sistema sanitario nazionale.
Anestesia locale, rimozione di una piccola porzione di unghia, intervento di minima durata ( 30 min circa )
Il trattamento dell’unghia incarnita con la tecnica di fenolizzazione, permette di non rimuovere completamente la lamina ungueale (come tutt’oggi avviene di prassi nel sistema sanitario nazionale); così facendo si permette di salvaguardare sia la parte meccanica della porzione di unghia sana sul dito, sia di mantenere un aspetto normale dal punto di vista estetico, avendo come risultato solo un’unghia leggermente più stretta, in quanto selettiva in modo permanente solo della matrice della parte laterale dell’unghia e non totale (onicectomia parziale). Questa tecnica si realizza in anestesia locale, rimuovendo solo una piccola porzione di unghia (quella che tende ad incarnirsi), in breve tempo (circa 30 minuti).
L’onicocriptosi è una patologia antiestetica ma soprattutto dolorosa delle unghie dei piedi; si verifica quando una parte dell’unghia di un dito del piede, penetra nella pelle provocando dolore, arrossamento e la conseguente infiammazione. Nell’ 80% dei casi l’unghia incarnita si manifesta all’alluce.
Sebbene possa manifestarsi a qualsiasi età, l’unghia incarnita è più frequente tra gli uomini, adolescenti e giovani adulti. Durante l’adolescenza, l’aumentata sudorazione rende le lamine dei piedi particolarmente morbide e la pratica di sport può favorire la formazione di schegge ungueali. Nelle persone più anziane, invece, la formazione di spigoli o di schegge nella lamina ungueale è generalmente dovuta alla minore precisione nel tagliarsi le unghie causata ad esempio da ridotta mobilità.
Come viene eseguito il trattamento di fenolizzazione per l’unghia incarnita? L’intervento di fenolizzazione per l’unghia incarnita viene eseguito in anestesia locale, solo cioè a livello del dito interessato su cui, dopo aver rimosso una piccola porzione di unghia laterale, si elimina la matrice – la base dell’unghia – della sola porzione rimossa. Così facendo l’unghia in quel punto non crescerà più. La lamina ungueale sarà leggermente più stretta ma esteticamente non visibile in quanto già in precedenza era nascosta nel solco ungueale per deformità della stessa.
Si tratta di una tecnica non assolutamente cruenta con dolore post operatorio quasi nullo e ripresa immediata della deambulazione.